
La settima testimonianza porta il nome di Angelo Pasqualini, proprietario della palestra “Hollywood Gym Club” a Bovolone (Verona).
Angelo, prima di iniziare l’intervista, ci ha confessato che la scoperta di Witway è arrivata grazie al lavoro di presentazione fatto dal nostro Daniele Scagno.
Ecco di seguito la sua intervista.
- La scoperta di Witway: ti va di spiegarci com’è andata esattamente?
Voglio sottolineare che non conoscevo “Witway” ma sapevo dell’esistenza di questi erogatori d’acqua e succhi. Devo dire la verità, inizialmente eravamo titubanti perché consideravamo questo tipo di servizio come una cosa in più per la nostra palestra eppure..
- Eppure qualcosa nelle vostre valutazioni è variato, cosa vi ha fatto cambiare idea?
Sicuramente il fattore principale che ci ha fatto pendere verso il si è stato quello ambientale sulla plastica. Prima dell’arrivo della Wow Machine a fine giornata raccoglievo 3-4 sacchi di plastica pieni di bottiglie. Ora, se va male, ne raccolgo uno a fine settimana che contiene barattoli di shampoo e non bottigliette.
- Oltre al fattore plastica ci sono altri aspetti della Wow Machine che ti hanno particolarmente colpito?
La qualità dei prodotti: l’acqua alcalina e quella microfiltrata sono le migliori sul mercato e anche la varietà dei succhi mi piace molto! Inoltre l’erogatore, oltre ad essere bello e moderno, fornisce un servizio che le altre palestre nei dintorni non hanno.
- Parliamo di sicurezza: Witway ha creato il software per cellulari da cui si può utilizzare direttamente l’erogatore, i tuoi clienti ne stanno usufruendo?
Quest’idea del software con codice Qr è stata veramente una bella trovata, tra i giovani della mia palestra sta spopolando! Per quello che riguarda il rapporto generale tra i clienti e la Wow Machine ti assicuro che le perplessità iniziali, una volta capito il funzionamento e il meccanismo della borraccia personale, vengono eliminate definitivamente.
“Il mio feedback è quello dei miei clienti non può essere che positivo, il voto alla macchina è 100 su 100”

Mattia Baldani